19 oct 2012

Il secolo stronzo/4. Vale la pena ritornare brevemente su un'intervista che Hobsbawm concesse all'inizio di quest'anno alla rivista In These Times. Lo storico recentemente scomparso parla della primavera araba e, tra le altre cose, ad un certo punto dichiara quanto segue:
The Arab Spring is encouraging. I didn’t expect to see in my lifetime a genuine, old-fashioned revolution with people going on the streets and overthrowing regimes, something like the 1848 revolution, which is actually the origin of the name Arab Spring.
Se ne deduce che Hobsbawm ha completamente cancellato dal proprio orizzonte ideologico le rivoluzioni anti-comuniste del 1989 che posero fine all'esperienza totalitaria nell'Europa dell'Est, vale a dire l'evento che ha segnato in maniera decisiva la fine del secolo breve. Per Hobsbawm non esiste, non merita riconoscimento, semplicemente non conta come "genuino" movimento popolare anti-regime. Probabilmente nella sua lista è classificato come disordine sociale controrivoluzionario. Dov'era Hobsbawm nell'89? Asserragliato negli stanzoni di qualche comitato centrale? Dal giustificazionismo, al negazionismo, alla rimozione.

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